lunedì 30 marzo 2009

Aule per la didattica - Corso San Maurizio

Siete matricole e la prima lezione dell'anno si svolge nelle aule di corso San Maurizio?? rassegnatevi, non le troverete.... se non siete di Torino ed avete soltanto l'indirizzo vagherete su e giù di fronte al bar Micoca più e più volte prima di avere l'intuizione di imboccare una delle due specie di gallerie che portano ai luoghi di lezione!

Solitamente la maggior parte delle lezioni si tengono qui, specialmente durante i corsi triennali.

Questo perché le aule sono piuttosto grandi e possono accogliere la gran quantità di giovani menti che ancora non hanno capito, o non vogliono ammettere, che seguire a psicologia è solo una perdita di tempo.


L'edificio si compone di due piani: al piano terra immediatamente dopo l'ingresso c'è una specie di reception dei poveri, alla quale si alternano due inservienti (bidelli, segretari, che cazzo sono non si sa...). Uno è un nanerottolo sui 45 (anni eh, non cm..) dal forte accento meridionale e dal dubbio background culturale che passa il tempo giocando ai videogiochi sul computer, l'altra è una donna stile zoccoloso-elegantuso (non ci viene termine migliore scusateci) dai capelli colorati di rossastro.

Entrambi sono inaspettatamente gentili.


Le aule per la didattica sono scomode, piccole, senza banchi... noi di uneato conosciamo soprattutto l'aula 5, una vera schifezza, stretta e cupa.

Al primo piano (da non confondersi con l'omonima pizzeria di cui vi parleremo più avanti..) c'è la MITICA aula 10!!

è qui che sarete piazzati per un gran numero di ore! Grande, illuminata da vetrate su entrambi i lati è parecchio comoda per via dei banchi “retrattili” ancora quasi tutti interi!

Se è piena e vi sedete nella seconda metà potete fare di tutto di più senza il timore di venire scoperti.

Inoltre quest'aula offre la libidinosa opportunità di “uscire dal retro” per sgattaiolare via in pieno corso di lezione senza passare davanti al naso del prof. o per un ingresso fuori tempo massimo altrettanto low profile.

Sempre al primo piano ci sono poi l'aula di informatica con relativi PC, l'angusta (veramente un buco) aula 12 e il job placement (utilizzato anche da Gasseau come aula ricevimenti).


Le aule sono collegate fra loro da scale che attorniano un piccolo corridoio tempestato di orme di scarpe in cui sono situati la macchinetta del caffè e i bagni.

Quest'ultimi sono ben tenuti e grandi, con il water anche per i maschi. Il sapone per le mani non manca quasi mai così come la carta igienica.

Piccolo consiglio per le girls: se avete fretta e volete evitare code di fine o metà lezione utilizzate pure il cesso dei vostri compagni maschi che tanto è sempre vuoto...

inculatissima nel lato sinistro del piano terra c'è anche una macchinetta distributrice di acqua e lattine e un lettino ospedaliero (mah...)....


nel complesso una struttura più che accogliente in cui passare le ore di lezione, unica pecca la mancanza del distributore di merendine e schifezzucce varie. Peccato anche per l'illuminazione al neon, alla lunga fastidiosa.

Ah, quasi dimenticavamo.... per le aule di corso san maurizio si aggira il DONNONE... LA VALCHIRIA... non vi aggiungiamo altro, capirete...

voto:7,5/10

martedì 10 marzo 2009

Ah! le brave prof di una volta: profilo di Piera Brustia Rutto

Vabbè partiamo da qui và... come si suol dire: "via il dente, via il dolore!" anzi, nel caso del soggetto che andiamo a descrivervi testè: "via il dente, dentro la dentiera!".
Direttamente dal diciannovesimo secolo per voi la cariatide della psicoanalisi Piera Brustia Burrp... Ruttoooooo...
Sarà lei ad insegnarvi i rudimenti della psicoanalisi, le teorie di Sigmund Freud, che probabilmente ha conosciuto personalmente.


Piera, Brustia, Rutto
Dal punto di vista della conoscenza degli argomenti spiegati nulla da eccepire, la nonnina sa il fatto suo! Certo è rimasta un pò troppo ancorata ad Es, Io, Super-io e stadi dello sviluppo psicosessuale ma vabbè nessuno è perfetto.
È il ruolo di nonnina delle antiche campagne che interpreta durante le lezioni a lasciare interdetti!
Specialmente quando disserta della sua seconda grande passione, le relazioni famigliari, Piera si lascia andare a racconti rurali degni dei "Racconti intorno al fuoco" di Nonna Papera.
Quindi mi raccomando; ricordatevi di raccogliere le braccia che vi sono cadute sul pavimento dell'aula prima di uscire!!..e diciamo braccia perchè siamo dei signori...
eh si non c'è niente da fare, la signora Rutto è una noiosa senza rimedio!!
questa sua peculiarità la si può riscontrare anche nei molteplici libri che ha scritto e che naturalmente piazza nei testi d'esame. Segnaliamo soprattutto "Genitori", micidiale! paragonabile come tedio solo alla "Corazzata Potemkin" di Fantozziana memoria.
La cosa positiva è che all'esame è buonissima e da voti parecchio alti.
Come tutti i "potenti" dell'Università che si rispettino anche Piera non gira mai senza scorta: la sua corte è composta fondamentalmente da 3 curiosi personaggi:

_Luca Rollè: da poco diventato professore di ruolo in psicologia dinamica, è un astro nascente fra i giovani prof.
Eclettico, ve lo potreste trovare fra le palle come assistente in diversi esami (persino informatica) ed è una seccatura in quanto fa un sacco di domande ed è pignolo all'inverosimile, nonché abbastanza tirchio di voti.
Voci di corridoio lo vorrebbero Gay e probabilmente lo è. In dipartimento le sue "ricerche" riguardano esclusivamente l'argomento omosessualità quindi se volete fare una tesi sul tema contattatelo ma preparatevi buone dosi di pazienza perché "chiude" come non mai!

_Ramella: secondo ragazzo (si fa per dire, avrà l'età di Rollé ma sembra suo nonno) Gaio e ultrapignolo, è un altro da evitare, se possibile, agli esami in quanto spesso alquanto infame e tirchio di voti.
Noi di unEATo ne ignoriamo il nome di battesimo ma non la penosa pelata.

_Silvia Pogliano: direbbe di lei l'Abatantuono dei tempi andati: "esteticamente una schifezza però molto brava!"... e abbiam detto tutto. Persona molto gentile e buona, una prof affidabile tutto sommato. Anche lei appassionata di omosessualità, transessualità e quant'altro...

Per concludere una nota di utilità pratica: se la Brustia dovesse proporvi qualche lavoro a gruppi o simili al posto dell'esame non fatevi troppe domande e cogliete la palla al balzo. Con un piccolo sforzo vi pioverà un bel 28 - 30 sul libretto e vi eviterete di leggere i tomi per l'esame orale.

PUNTI DI FORZA: buona preparazione, spiegazioni chiare, bontà d'animo, Pogliano.

DEBOLEZZE: noiosità, testi per gli esami pesanti e ripetitivi, Rollè e Ramella.

lunedì 2 marzo 2009

Posti per magnà - Carpe Diem

torino, locali, mangiare, pranzo, studenti, università
Studentessi e studentesse dell'unito: quante volte vi siete trovati in centro torino, magari in biblioteca a studiare (se siete ragazze) o a baccagliare (se siete ragazzi), o chini sui computer (se siete nerd patiti dei vari o-game), e colti da quel certo languore che ti prende verso le 12 vi siete chiesti "allora? dove andiamo a mangiare?", "facciamo in mensa, che costa poco?", "oh, ma cheppalle! sempre in mensa? e poi non ho fatto LA RIDUZIONE!!". DA OGGI NON DOVRETE PIU' PREOCCUPARVI!!! Grazie alla pratica guida di unEATo ai "posti per magnà", avrete a disposizione un pratico elenco di locali che offrono la sbobba buona a prezzi accessibili ai più!

Iniziamo quest'oggi parlando del Carpe Diem.
Quante volte, passando per via Po, appena oltre gamestop vi siete fatti tentare da quei babà e maritozzi strapieni di panna (occhio, spesso trattasi di ricotta) che occhieggiano dalla vetrina? Beh, noi di unEATo abbiamo raramente provato i dolci, non male, ma possiamo darvi comunque qualche buon consiglio.
Iniziamo dal punto di forza del CD: la pasta! E' possibile scegliere tra diversi tipi di pasta e diversi tipi di condimento (ad esempio spaghetti col pesto, o spaghetti con sugo e tonno, o trofie col pesto, etc.). E' inoltre possibile scegliere il condimento del giorno (SCONSIGLIATISSIMA la carbonara, più che altro simile a una frittata). Il punto di forza è il prezzo, 3,60 euri a piatto, e alcune combinazioni sono davvero ottime (i ravioli di carne con sugo di noci sono exquisiti!).
Parlando dei secondi: non prendete la milanese, sembra cartone, forse lo è... Piuttosto chiedete il secondo del giorno, capita spesso qualcosa di buono!
Se poi sentite ancora un languorino potete dividervi un piatto di patatine, oppure una discreta piadina con crudo e mozzarella.
Ma parliamo del CAST del CD: innanzitutto da lodare per la loro celerità nel servire: se non vi mettete a urlare e sbracciare potete diventare vecchi prima che passino a prendere le ordinazioni! Comunque, la cameriera più giovane è abbastanza carina e simpatica (vabbé, le chiappe son quel che sono, ma vi poteva andare peggio). Ma il pezzo forte è il cameriere! Sulla fronte c'ha scritto Jo Condor, e se gli occhi sono lo specchio dell'anima... vi lascio immaginare. Cmq se non ci sono troppi clienti e magari siete ragazze carine potrebbe fermarsi a fare due chiacchiere con voi, raccontandovi le sue prodezze (ad esempio, se gli chiedete un buon posto per mangiare vi risponderà: "evitate posti tipo il cambio, che ti costa 80 euro e non vale niente, andate invece a castello di rivoli, un pranzo ti costa 400 euro, ma vuoi mettere?").
Durante il pasto sarete inoltre allietati dai frizzanti programmi proposti da MTV in ora prandiale: Hogan knows best, next e room raiders daranno al vostro pasto quel tocco in più che vi farà dire: "sì, anche io mangio al Carpe Diem!".

carpe diem, google maps

Passiamo ora alle valutazioni:

Qualità del cibo: 3/5
Rapporto qualità prezzo: 4/5
Servizio: 2/5

Totale: 3/5, tutto sommato un ottimo posto per mangiare decentemente e spendere poco.
Consigliato: sì!