Bentornato, amico lettore sulle nostre pagine!!
fino ad ora abbiamo scherzato parlando di personaggi tutto sommato minori, ma oggi... oggi si fa la storia!! oggi è il giorno in cui si parla di KING Franco Borgogno!
Di gran lunga una delle figure più potenti della facoltà di Psicologia, domina incontrastato il dipartimento di via po 14 spadroneggiando su tutto e tutti quelli che osano passare vicino alla sua stanza (alla cui porta sono appiccicati con lo scotch i copri - copertina di alcuni dei libri che ha scritto.....DISGUSTORAMA!).
Senza dubbio uno dei più grandi psicoanalisti al mondo, ama dire di sé, con una certa dose di umiltà, “IO SONO LA PSICOANALISI!”. Pare si debba soprattutto a lui (o almeno è quello che cerca di far credere) la riscoperta di Ferenczi e del suo pensiero. Oltre a insegnare le pratica psicoanalitica nell'ottica del suo idolatrato Sàndor (sempre Ferenczi per chi non lo sapesse..) tratta nelle sue lezioni il pensiero di Paula Heimann, Bion e tutta l'allegra combriccola dei primi analisti, in primis il buon vecchio Freud!
Noi di gossip unito dobbiamo ammettere che le sue lezioni sono fra le più interessanti di tutto il programma di studio e senz'ombra di dubbio quel che Franco insegna a proposito di come si conduce un'analisi e delle modalità di ascolto del paziente sono di fondamentale importanza per chi volesse intraprendere la carriera di psicoanalista o psicoterapeuta.
Perciò non saltate le sue lezioni, caproni! che magari vi siete fatti tutto il corso di Veglia che non serve a un beneamato c...o!!
Ok veniamo alla figura del Borgogno come uomo (uomo? Vorrai dire semi-dio!.. stai buono Franco, stai buono...). Fisicamente è simile ad un orso bruno con tanto di panza pre – letargo, col faccione rotondo da panda (non l'auto, l'animale..). Ha una voce profonda alla Vittorio Gassman, dovuta alla gran quantità di sigarette che si fuma al dì, che però fa tanto figo quando disserta di controtransfert e trauma!
La sua personalità è un misto di EGO smisurato, fobie e paranoie varie.
Il suo narcisismo va al di là di ogni limite! Ama citarsi continuamente, per gli esami propone testi o scritti da lui oppure in cui comunque ha avuto voce in capitolo. Snobba e irride i suoi colleghi “dinamici” del dipartimento (soprattutto la Brustia e la Bal).
Quando avrete a che fare con lui vi sentirete parecchio intimoriti, nonostante con gli studenti mantenga un atteggiamento cortese, anche se di palese superiorità.
Sembra un “Padrino”, in genere molto tranquillo ma col potere di farti del gran male se solo gliene venisse voglia!
L'altra faccia della medaglia è composta dalle sue innumerevoli fobie: sapevate che il possente Borgogno ha paura di rimanere in aule con le porte chiuse??
e del fuoco?... e di chissà quante altre cose (fateci sapere)!
Inoltre è sicuramente ipocondriaco.
Normalmente mantiene un atteggiamento da Re della foresta, in realtà se ci prestate bene attenzione semplicemente si comporta come un bambino viziato e piagnone, solo che ha un tale potere che invece di essere preso a schiaffazzi, come meriterebbe, viene servito e riverito.
Come un bimbo rompipalle quando una cosa non gli piace o non gli va di farla comincia a fare i capricci.
Paradigmatico a tal proposito è il suo comportamento agli esami: appello alle ore 8 del mattino, giusto per torturare un po' gli allievi, lui si presenta, se va bene, alle 10.
Dopodiché si ferma mezz'ora in cui non fa un bel cavolo di nulla se non firmare qualche libretto (non troppi se no si affatica...) e fare la processione da tutti i suoi assistenti chiedendo “tutto bene?”.
Passati trenta minuti se ne viene fuori con la storia che non sta bene oppure ha un impegno e impone la chiusura anticipata dell'esame fra lo sgomento degli allievi! A questo punto gli assistenti cercano di riportarlo a più miti consigli ma tutto ciò che ottengono è di spostare una parte degli esaminati in dipartimento dove, a quanto pare, lui se ne sta più comodo!
Anche chi rimane in aula e passa con un assistente è poi costretto a farsi una gita in dipartimento per farsi firmare il libretto e lo statino per poi ritornare in aula e fare attaccare quest'ultimo.
La situazione, già paradossale di per sé, è complicata dal fatto che Franco per oscure ragioni invece di raccogliere tutti i libretti e firmarli, fa entrare a 2 a 2 gli studenti per chiedergli come han trovato il corso (domanda retorica che impone una risposta altrettanto scontata: “magnifico!”) e se vogliono fare con lui la tesi. Insomma per farti una firma ti fa perdere delle ORE!
Arriviamo ora ad un punto fondamentale: gli SCHIAVETTI DI BORGOGNO
Dato che Re Franco interroga al massimo 2 -3 persone ad esame (e di solito gli regala 30) è fondamentale conoscere bene i suoi assistenti... che in questo caso sono più dei servitori di sua maestà... in dipartimento gli vanno a prendere il caffè, l'acqua, gli fanno le telefonate, gli prenotano il dentista, insomma esaudiscono ogni desiderio del padrone!
_Duccio: signore sui 45 (se ne ha di meno se li porta malissimo) con dei capelli improponibili e la faccia da psicotico. Al contrario delle apparenze è piuttosto simpatico, cerca di mettere a proprio agio gli studenti, fa anche qualche battuta. Ha il viziaccio di fare le domande chiedendo gli autori!
Tutto sommato poteva andarvi peggio... interroga a gruppi di 3 (con passaggio di domanda se uno non sa)
_Gabriele: meglio conosciuto come Roberto PAGGIO, giovane imberbe, è lo schiavo preferito di Franco, al momento. Lo riconoscete facilmente dal pallore cadaverico, agli esami è molto buono, ti lascia parlare ed è alto di voti.
_La vecchia con la coda (da alcuni conosciuta come Topo Gigio): questa simpatica vegliarda ama sentirvi parlare delle vicende personali dei primi analisti, per cui disquisite di gossip anni '30 e vi darà appunto un bel.. 30 (eheh). E' parente di Borgogno.
_Il pelato col pizzetto: qui le cose si complicano; questo 35enne de Roma ve farà schiattà a suon di domande (almeno 2 per libro). Come valutazioni è giusto, però è davvero puntiglioso e pretende parecchio... interroga a gruppi di 3 (senza passaggio di domanda se uno non sa)
_la dottoressa Schiva: di nome e di fatto... alle prime armi, quindi haivoi essendo insicura vi farà una sfilza di domande. Le sue interrogazioni durano sui 30 – 40 minuti, una via crucis insomma. Magari per concludere in “bruttezza” vi manderà a farvi fare un'ulteriore domanda da Borghy.
_altro assistente maschio col tic agli occhi (il Siculo): come avrete capito ignoriamo il nome di questo tizio abbastanza giovane coi capelli neri... e non sappiamo nemmeno se è severo, non sembra comunque...
_vari ed eventuali, Borgogno ha mille risorse
un tempo c'era pure un francese (Francoise... o era Jean Claude? boh...) ora è un po' che non si vede....
Capitolo tesi: se potete farne a meno evitate di fare la tesi con lui! Vi richiederà tantissimo tempo, vi aiuterà pochissimo, vi sfrutterà per tradurre articoli dall'inglese al posto suo (dovreste sentirlo quando si cimenta con la lingua d'oltre manica... uno spettacolo!) e vi tratterà male per il gusto di trattarvi male!
In conclusione non aspettatevi molto da questo professore, prendete quanto di buono ha da insegnarvi sulla psicoanalisi (che è molto) ma non sperate che applichi ciò che sostiene in fatto di empatia e capacità d'ascolto nella vita reale.
E soprattutto non prendetevela troppo a male se questo pallone gonfiato sclera e vi maltratta... vi basterà chiudere improvvisamente la porta o mostrargli un accendino e addio grandeur!!
PUNTI FORTI
_è un luminare della psicoanalisi
_testi interessanti
_voti alti agli esami
_ogni tanto a lezione ti fa vedere un film
_gli assistenti sono quasi tutti buoni
_avrete qualcosa da raccontare ai vostri nipotini
PUNTI DEBOLI
_è un pallone gonfiato
_sa essere davvero stronzo
_fa perdere un sacco di tempo
_i testi, pure se belli, ripetitivi
alla prossima, i vostri affezionatissimi gossip-unito writers!! kiss kiss