giovedì 23 aprile 2009

L'inutilità della puntualità: profilo di Maurizio Gasseau

Il giorno di pubblicazione di questo post avrebbe dovuto essere giovedì scorso ma, per metterci in pari con le abitudini del soggetto cui andiamo a parlarvi abbiamo deciso di tardare una settimana!

Infatti il fregarsene degli orari è una delle tante peculiarità di questo bizzarro soggetto incaricato di spiegarvi psicodrammi e affini in ottica Junghiana.

Partiamo dall'aspetto fisico: classica faccia da psicoanalista! Barba bianca, folta e pelata freudiana, età sui 55, corporatura dell'uomo che certo non s'ammazza di addominali, dentatura ridicola formata da una serie di dentini tutti uguali!


Maurizio, Gasseau


E poi la voce... sembra Bruno Pizzul giù di tono!


Le sue lezioni sono assai particolari; raramente Mauri fa lezioni frontali, non ama molto spiegare, lui è un uomo d'azione!

Essendo sua convinzione che lo psicodramma sia la tecnica migliore del mondo per risolvere qualsivoglia problema al mondo durante le sue ore in aula costringe gli studenti a mettere su una serie di degradanti teatrini che dovrebbero fungere da assaggio della suddetta tecnica.

Ci saranno momenti in cui sarete così imbarazzati da volere sotterrarvi vivi!!! i ruoli che potreste dover interpretare andranno infatti dal cane, alla tazza del cesso per cui l'imbarazzo la farà da padrone per gran parte del tempo!

Se a un certo punto vi fermerete a pensare “ma che cazzo sta succedendo qui?? a che diavolo serve sta roba??” non preoccupatevi, è una domanda che tutti si pongono e la risposta è semplice: NIENTE!!

Ve lo garantiamo, noi di uneato non lo facciamo per cattiveria, non vorremmo sempre alzare i toni però ragazzi questo qua è un DEMENTE totale!!

Completamente avulso dalla realtà, non si può nemmeno più definire una persona.

È un personaggio più che altro... interpreta il ruolo del conduttore di psicodramma.


Assolutamente inaffidabile, qualche anno fa iniziò alcuni laboratori (in uno di questi, grazie alla tecnica del SOCIAL DREAMING MATRIX, sosteneva, in un delirio di onnipotenza, nientemeno di poter prevedere il futuro...) ma si dimenticò di farli convalidare dalla segreteria dell'Università quindi gli studenti che vi parteciparono non ricevettero i CFU! Ovviamente il “nostro” se ne sbatté altamente le palle.

Se fissate un appuntamento con lui se vi va bene si presenta con un'ora di ritardo, se vi va male non si presenta proprio e mica vi avverte... lui si dimentica....

Agli esami ritarda anche qui di un'ora almeno, poi si assenta per lunghissime telefonate o per andare “a parcheggiare la macchina” e sta via un'altra ora buona...

Sconsigliatissimo fare la tesi con lui!! non vi segue per nulla e poi da una volta all'altra non si ricorda più nemmeno chi siete e perché siete li!

Il suo atteggiamento agli appelli è incomprensibile, a volte è buonissimo altre stronzo mah... vi consigliamo di andare a sentire un esame prima di presentarvi per capire che tipo di domande fa tanto sono sempre le stesse.

I libri di testo che propone sono terribili, atroci, noiosissimi!! leggendario “lo scarto del cavallo” vogliono le leggende che nessuno sia mai riuscito ad arrivare altre pagina 50 senza stramazzare dal tedio!


E un po' di gossip e leggende metropolitane su questo bell'elemento non le volete?? ma certo che si! E allora eccovele: si narra che la prima moglie lo lasciò un mattino in cui Mauri decise di andare a comprare il pane vestito da Arlecchino;

voci di corridoio lo vorrebbero fidanzato con una sua studentessa, una cicciona australiana sua allieva o collaboratrice.. in realtà dovrebbe avere una specie di relazione fissa con una bionda... mah... se qualcuno ne sa di più lo scriva nei commenti...;

è amico del nipote di Jung.


Ogni tanto se ne esce fuori con la possibilità di avere sconti sul programma d'esame e bonus di punteggio sul voto facendo dei lavori di gruppo. Approfittatene perché vale sempre la pena saltarsi qualche pezzo di libro e poi considerate il fatto che una volta che vi presenterete all'appello si sarà completamente dimenticato di “come” avevate fatto il lavoro e quindi, sulla fiducia, vi agevolerà! Anche Gasseau ha dei collaboratori:


_Gasca: è un sosia di Gasseau fisicamente, fa solo un pò più schifo, puzza anche un po' ed è abbastanza “cecato” però è simpatico e parla con la voce di Pippo. Agli esami è buono.

Leggende vogliono che i psicodrammi da lui condotti slatentizzino le psicosi...


_Valeria: una bella ragazzona sui 30 un po' mascolina. Molto buona agli esami sembra condividere con noi di uneato il parere su Gasseau (pensa che sia un pirla ma non lo può dire...).


PUNTI DI FORZA:

_valeria e gasca

_fa ridere

_di solito non è pericoloso agli esami


DEBOLEZZE

_è un deficiente

_ritarda

_se ne sbatte degli alunni

_i suoi psicodrammi sono tremendi

_non sa parcheggiare (o per lo meno ci impiega mooooolto)


alleghiamo non solo la foto ma eccezionalmente anche il video in cui potrete vedere il nostro pupazzone ospite nella trasmissione tv Voyager! (potete ammirarlo in tutto il suo splendore a partire dal minuto 5.25)


giovedì 16 aprile 2009

Pizza a Pranzo!

-'oh, raga, dove andiamo a mangiare oggi, che è quasi l'una?'
-'se ci facessimo un panino da Gigi il Troione?'
-'Potremmo farci una bella pizzata...'
-'Ma tu sei fuori! la pizza si mangia a cena, per definizione!!'

...NIENTE DI PIU' FALSO!!! (ci ripetiamo, sì, e allora?)
Da oggi, o studente ignaro, anche tu sarai messo a parte dei segreti della PIZZA A PRANZO!!!
Con il termine 'pizza a pranzo' si intende comunemente uno specifico locale, 'La Caravella', collocato in posizione strategica proprio dietro la biblioteca di psicologia. Appena svoltato l'angolo, da via Verdi o da Via Po, nella corta via fratelli Vasco, si entra all'istante in un'atmosfera surreale, in cui l'aria si fa più tersa e i rumori della città più lontani.
In estate è più facile accorgersi della pizzeria grazie al comodo dehor, mentre nelle stagioni più fredde potrebbe passare inosservata all'occhio meno attento.

pizzeria, la caravella

Appena entrati, dopo avere spinto la pesante (pesantissima) porta di ingresso, si è accolti da un ambiente che a un primo impatto può sembrare molto piccolo, ma in realtà la pizzeria si snoda su ben tre piani. All'immediata sinistra, rispetto all'entrata, c'è una scala che porta al piano interrato, che per noi di Uneato è più che altro un mito, una leggenda, nessuno di noi ha mai osato avventurarsi la sotto. All'ingresso è posta la reception, e di fronte il forno a legna. Non spaventatevi se appena entrati non troverete nessuno, arriverà presto qualcuno a farvi accomodare. Quasi sicuramente vi siederete al primo piano (di nuovo da non confondersi con l'omonima pizzeria, di cui vi parleremo), in un'ampia sala decorata da affreschi di dubbio gusto marinaresco, ma tutto sommato accogliente. Spesso la sala sarà semideserta, a tutto vantaggio di quiete e relax. Se siete studenti (e probabilmente lo siete) vi porteranno per l'appunto un menu studenti, dal quale potrete scegliere delle vere leccornie a un prezzo contenuto!

Cominciamo con le pizze: l'unica che vi sconsigliamo caldamente di ordinare è la DIAVOLA, purtroppo una schifezza (fanno cuocere il salame crudo assieme alla pizza: non si fa, non si fa!). Le altre sono assolutamente SQUI-SI-TE!! anche una semplice margherita (a 3,30 euri, un cazzo insomma) è una gioia per il palato, ma il gusto della pizza è esaltato dal prosciutto o dagli altri ingredienti delle vostre pizze preferite! Se volete spendere un paio di euro in più, noi di Uneato vi consigliamo la VIP (la piu cara 5,70 euri), una delizia di pomodoro a pezzi (ma se ve la fate fare con la passata godrete di più!), prosciutto crudo e patate!
La pizza, servita su un tagliere di legno, è un po più spessa e di diametro inferiore rispetto alle altre pizzerie, ma è di gran lunga la pizza più buona che mangerete a Torino.
Purtroppo non va altrettanto bene con la pasta, la carbonara è ridotta a una frittatina e la pasta al salmone è una delusione :-(.
Si migliora un po' con i secondi, la valdostana (di medio-grandi dimensioni) non è male, anche se per mangiare carne vi consiglieremo posti di livello NETTAMENTE superiore.
Per accompagnare la pizza vi consigliamo di prendere la coca-cola solo se... vi piace la Pepsi! hainoi viene servita nei classici formati "piccola" e "media" a volte leggermente annacquate o vecchie ma niente di grave tranqui!!

Oltre alla pizza, un altro punto di forza di Pizza a Pranzo, è Cristina (ammesso che sia il suo vero nome), una cameriera molto carina e gentile, che vedrete passare molto spesso, dato che la cucina comunica direttamente con la sala, e se sarete fortunati sarà lei a servirvi. Se sarete meno fortunati a servirvi sarà 'Romania', come da noi è razzisticamente appellato l'altro cameriere, moooolto meno carino, ma comunque gentile, servizievole e simpatico.

Una volta terminato il lauto pasto, magari dopo esservi presi qualche minuto di relax, sarà il momento di scendere per pagare il conto: alla cassa potrete trovare diversi personaggi: dal vecchissimo padrone, a un meno vecchio ma non più giovane individuo che tenterà di fregarvi sul prezzo (o forse davvero non si ricorda mai i prezzi, mah...), oppure suo figlio, un simpatico tamarro.
Usciti satolli e felici, non dovrete fare più di 50 metri per ritrovarvi in biblioteca e ritornare al vostro studio (se così si può chiamare).



E ora la pagellaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa:
Qualità del cibo: 4/5 (la pizza: 5/5)
Rapporto qualità/prezzo: 4/5
Servizio: 3/5 (sono un pochino lenti)

voto globale: 4/5, l'originale pizza a pranzo la trovate solo qui, diffidate dalle imitazioni!! (escluse quelle che vi suggeriremo nei prossimi post...). Ad un prezzo estremamente ridotto si gode tutta l'atmosfera di una pizzeria coi controcazzi!
Consigliato: Straconsigliato.

mercoledì 1 aprile 2009

Antonella 'Nella' Granieri

Se la Cuccarini, ai tempi degli spot Scavolini, si autodefiniva “la più amata dagli italiani”, Antonella Granieri può definirsi, senza timore di smentita, “la più odiata” se non dagli italiani per lo meno da tutti gli studenti di psicologia.

Psicologa clinica e psicoterapeuta (poveri i suoi pazienti) vi rovinerà le giornate con le sue lezioni così strutturate: io prof vi LEGGO delle cose, voi studenti ascoltate zitti, mosca e non respirate finché morte non sopraggiunga!

Trattasi di classico esempio di “predico bene ma razzolo malissimo”; durante le sue lezioni 'Nella predica l'empatia, l'importanza dell'instaurare buoni rapporti con il paziente, la calma, l'elasticità di pensiero.... peccato che questi requisiti a lei manchino del tutto.

Questo cesso di donna, dalla personalità isterica, tratta malissimo gli studenti.

Se osate parlare vi richiamerà come si suole fare alle medie, poi può sclerare per un nonnulla (l'abbiamo vista uscire di senno dopo aver visto 2 studenti che osarono abbracciarsi per un secondo durante un appello).


Tronfia e boriosa, noiosa e cafona si permette di guardarvi dall'alto in basso e dirvi le peggio cose.

Se troverà in voi un difetto che la indispettirà non perderà occasione di mettervi in imbarazzo davanti a tutti, come la volta che si lamentò ad alta voce, durante un'interrogazione della bocca impastata dell'esaminato.

Di certo la puzza che usciva dalla bocca del poveretto è lontana anni luce da quella sotto il naso che ha la profonda conoscitrice dell'MMPI.

Ma noi di uneato da buoni neopsicologi crediamo di avere capito cos'è che frustra la nostra Granieruccia e che la fa trasformare in un orco cattivo: vorrebbe tanto essere una gran figa... e invece è un waterclosed!

La faccia è un uovo di pasqua con gli occhiali e infatti molti gliela vorrebbero spaccare, anche senza trovarci la sorpresa! Fisicamente un camion.... ed è pure dimagrita ultimamente, prima era un camion-rimorchio...


Agli esami è abbastanza severa.

Da brava isterica preferisce i maschietti con i quali a volte è persino clemente e generosa, con le ragazze è una stronza.

I testi d'esame, a parte l'insopportabile Compendio di psicologia, non sono male.

Se volete fare la tesi con lei sappiate che vi farà aspettare parecchio e non vi seguirà per nulla sbolognandovi a qualche suo schiavo/a. Però vi darà dei bei punti alla discussione perché vuole laureare studenti con voti alti per mantenere il prestigio.


La corte della regina Antonella si compone di tre servitori:


_Fabio Ferrero: detto Fabio Volo è un ragazzo sui 30-35 anni con pizzetto e profonda stempiatura.

Dall'aria tenera e triste da chi è stato maltrattato dalla vita (e dalla Granieri) è decisamente una brava persona, molto buono agli esami e bravo anche a spiegare quando è chiamato in causa.


_Chiara Barbasio: detta ChiaVa BaVbasio, dalla nobile eVVe moscia e voce ultranasale è la versione giovane e carina di 'Nella.

Meno stronza dell'originale se la tira comunque un sacco. Agli esami onesta.


_Laura Giovannelli: in tutto il suo corpo scorrerà si e no mezzo litro di sangue. Piccola e carina, ha le sensualità di un manico di scopa.

Passa abbastanza inosservata... noi di uneato non la conosciamo benissimo...


PUNTI FORTI: Fabio Ferrero, libri di testo non male, tratta argomenti interessanti per chi ama la clinica.

PUNTI DEBOLI: antipaticissima, noiosa a lezione, spesso stronza, compendio di psicologia.